Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori
Venerdì 25 ottobre le classi 1a classico A e 3a scientifico A e C, accompagnati dai professori Accossato e Croce si recheranno al castello della Manta.
La partenza è prevista per le 13.30 in autopullman da Valsalice; arrivati a Manta dopo una passeggiata di 15 minuti circa si raggiungerà il Castello dove inizierà la visita guidata che contempla durante il suo percorso letture cortesi negli spazi interni. Il rientro è previsto per le 18.30 a Torino.
Il complesso architettonico, residenza signorile della casata dei Saluzzo della Manta, è testimonianza della società cortese sviluppatasi in Piemonte tra il XIII e XIV secolo. Assai conosciuto al suo interno è lo straordinario ciclo di affreschi rappresentanti i nove prodi, personaggi eroici illustri, che in modi diversi procurarono gloria e onore alle loro nazioni. Questi cavalieri celano verosimilmente le raffigurazioni di altrettanti personaggi della corte. Furono dipinti a grandezza naturale, per volere del Marchese di Valerano, intorno al 1420 da un artista ancora sconosciuto (che da allora verrà ricordato come ” Maestro della Manta”). La fonte da cui scaturisce l’immaginario dei nove prodi è il Chavalier Errant composto da Tommaso III di Saluzzo nel 1396; enciclopedia portatile che rivela, con un’alternanza tra prosa e poesia, una cultura basata su avventure, armi e amori.
Il castello della Manta fa parte dei beni del FAI, la principale fondazione no-profit per la tutela, la salvaguardia e la cura del patrimonio artistico e naturalistico.